giovedì 24 novembre 2011

Passeggiata a Prignano Cilento il paese dei fichi bianchi 20/11/11

Tutti a bordo si parte, destinazione Prignano Cilento il paese dei fichi bianchi....
Così inizia l'avventura della nostra associazione alle ore 8 del mattino di una domenica di novembre baciata dal sole, destinazione "Cilento" quello splendino tratto di costa posto difronte a noi. Nel nostro tour  siamo stati accompagnati dalla nostra guida, nonchè associata Elvira Cernelli, studentessa di beni culturali con una passione autentica per la sua terra. La prima tappa ci ha visto godere di una fugace visita ai templi di Paestum


A Paestum abbiamo ammirato  il tempio di "Cerere", divinità romana della
terra, delle messi e della fertilità, tempio che risale al 500 a.c
direi la divinità ideale per assistere la nostra avventura!!!

Il nostro viaggio prosegue lungo la Piana del Sele dove la fanno da padrone coltivazioni di vite, ulivo e fichi in un territorio ricco di lecci e sorbi, che ci delizieranno fino all'arrivo a "Rocca-Cilento" piccolo paese nel comune di Lustra il custode ci attende per aprirci le porte della "ROCCA"

Il Castello di "Rocca" sito sulla collina di Rocca-Cilento
di fattura longombarda a pianta pentagonale  risale al IX°secolo. Quando il Gastaldato
Longobardo fu diviso in feudi e contee dati in vassalaggio alle famiglie
salernitane, il castello che aveva funzione di osservatorio militare e di
difensa, (si poteva tenere d'occhio la pianura sottostante fino all'accesso via
mare) tra XI e il XII secolo appartenne alla famiglia S.Severino, fino al 1552.
Successivamente passò agli Aragonesi e da loro usato come abitazione, ed ancora agli Angioini, ai giorni nostri appartiene ad una famiglia di Pontegagnano. L'ingresso è situato a Sud-Est, il castello è munito di torri circolari a sud-ovest e ci sono tracce di un fossato
che ne costeggiava le mura, all'interno troviamo un giardino con un pozzo che
attinge acqua da una cisterna sottostante, scuderie e cucine poste al primo piano.
Giardino d'ingresso sul quale si affacciano le scuderie ed altre stanze
Carrozza e tornio per la vendemmia nelle stanze al pian terreno

Una veduta del borgo dalla finestra delle cucine

Veduta dal primo piano del castello , con la diga del fiume Alento sullo sfondo
Lasciato questo splendido luogo ricco di storia ci dirigiamo all'agriturismo "L'Oliveta per il nostro pranzo a base di cucina tipica del Cilento, con i fusilli fatti a mano
e dopo il pranzo, finalmente la tanta agoniata meta... il paese dei fichi bianchi !!!



 A Prignano Cilento "paese dei fichi bianchi" siamo stati ospitati a casa
della "nonna Rosina" la nonna della nostra guida nel Cilento Elvira Cernelli.
Nonna Rosina assieme alla mamma di Elvira ,Maria; ci ha spiegato il
procedimento di confezionamento dei fichi secchi che da queste parti si chiama
"NGULLETTA' I FIC"





ovvero farcire i fichi precedentemente essiccati, con noci o mandorle
formando delle coppie, metterli gli uni vicini agli altri, facendo una colletta
appunto, infilzandoli poi con lo "spruoccolo" uno stuzzicadenti lungo. I fichi
raccolti in estate, vengono messi ad essiccare su grate fatte di canne, alcuni
vengono privati della buccia e messi per intero ad essiccare, questi sono i
fichi bianchi detti anche "moscioni. Altri vengono tagliati a metà e messi ad
essiccare con la buccia, saranno quelli con i quali verranno formate le
coppiette, per essiccare s'intende mettere i fichi al sole (ritirandoli in casa
di sera) fin quando non saranno secchi bene, successivamente verranno passati
in acqua e asciugati, farciti con mandorle o noci con l'aggiunta di buccia
d'arancia e cannella, chiusi in coppiette e passati al forno fin quando non
saranno dorati.

Un grazie davvero di cuore a queste tre generazioni di donne cilentane che tramandano e mandano avanti le tradizioni del luogo di origine e che ci hanno accolto nella loro casa offrendoci una degustazione dei loro fichi farciti, crostate con marmellate fatte in casa e canditi di mela cotogna, nonchè omaggiati con un sacchetto di biscotti alle mandorle
e qui ne riportiamo la ricetta..
1 k...g di farina
500 gr di zucchero
10 uova
1/2 bicchiere di olio d' oliva
30 gr di ammoniaca per dolci(da sciogliere in 1/2 bicchiere di latte)
1 bustina di pane degli angeli
mandorle intere(quantità a piacere)
cannella in bastoncini tritata (quantità a piacere)
buccia di limone grattugiata (quantità a piacere)

Preparazione: Mescolare tutti gli ingredienti insieme fino ad ottenere un impasto omogeneo.Dividere l'impasto e formare dei piccoli filoncini da spennellare con latte unito ad un tuorlo d'uovo. Disporre i filoncini così ottenuti in una teglia ricopera di casta da forno; infornare(nb:questi dolci sono sempre stati fatti nel forno a legna quindi approssimativamente in un normale forno da cucina cuocere ad una temperatura pari a 180°-200°C per circa 20 minuti). Quasi a fine cottura ritirare i filoncini dal forno e tagliarli a piccoli tocchetti, infornare nuovamente per altri 15 minuti, fino al raggiungimento di una consistenza croccante!
Alla prossima avventura con il "DiwineFood"

lunedì 7 novembre 2011

La Tonnara in casa...

"Caurara, pezze e buccaccie a purtate e man "... Pentolone, strofinacci e barattoli sempre pronti! ecco le parole d'ordine da fine settembre ad ottobre, periodo in cui entrano i tonni e la casa si trasforma in una tonnara per un paio di giorni!La casa in questione è quella "rà signor Maria e Lavetre" come la chiamano qui... ovvero Maria Caso da Laurito! L'appuntamento è alla Cica (centro ittico costiera amalfitana) alle 7e30 del mattino per scegliere i nostri tonni...
la pezzatura và dagli 8 ai 15 kg per pesce , stavolta sono Alalunghe, appartengono alla famiglia dei tonni, la loro carne è più chiara e meno grassa rispetto a quella del tonno rosso, il dorso è di colore blu e la pancia bianca, la loro lunghezza varia dai 50 ai 130 cm.  Le nostre ospiti verranno pulite e private della testa e della coda , successivamente tagliate in tranci di 12 cm circa a misura dei vasetti 
I tranci così preparati, verranno successivamente sistemati in un panno per evitare che durante la cottura possano disperdersi nell'acqua, per ogni kg di tonno verranno aggiunti 90 gr di sale marino grosso e un pò di alloro, coperto d'acqua si lascerà bollire per 2 ore 
Dopo la bollitura si passa alla fase di pulitura per togliere pelle e squame, dopo questa fase i pezzi puliti vengono messi ad asciugare in una cassetta con un panno, in modo da far rassodare la carne così da poterla mettere nei barattoliIl nostro tonno verrà così confezionato in tranci interi nei barattoli, con l'aggiunta di grani di pepe nero ed olio d'oliva. I barattoli chiusi verranno successivamente sottoposti ad un ulteriore bollitura di 20 min per favorirne il sotto-vuoto e la loro conservazione garantita per un anno... anche se è raro che ciò accada!

 Questa è la ricetta del nostro tonno fatto in casa,  ricettache  può variare leggermente, c'è chi usa più sale, chi insieme al pepe mette anche una foglia di alloro nel vasetto, tempi di cottura leggermente diversi... una cosa è certa... il sapore del tonno fatto in casa ha un sapore unico e una volta provato , il paragone con la scatoletta è improponibile !!!
 Buon Tonno a tutti !!!!
 

sabato 22 ottobre 2011

il tempo delle mele

Non so se sia l'autunno, ma quando il sole non è più allo Zenit e le giornate cominciano a regalarci meno ore di luce, la malinconia mi prende.
Un modo per superarla è destreggiarmi in cucina con farina, zucchero, uova, mestoli e pentole tra forno e fornelli, per dar vita ad una gustosa creazione.
L'autunno ci regala non solo  caldi colori ma anche deliziosi profumi.
Così mi sono divertita ad impasticciare  uova, miele, zucchero, farina e tante mele.
Il risultato è qui.
Peccato non poterne condivere i profumi.
 

giovedì 30 giugno 2011

Agropasseggiata in Massalubrense - terra del limone

Non potevamo mancare a questo appuntamento  nella tenuta " Il canneto" della famiglia Esposito.
Luisa e Carmela ci hanno introdotti in un'atmosfera unica, dove il giallo dei limoni e il verde delle sue foglie fanno da padroni.
Le sorelle Esposito con passione e non poche difficoltà intendono preservare questo patrimonio naturalistico che la loro famiglia detiene già da tre generazioni.
Le difficoltà dovute al costo della manodopera e al basso rendiconto economico del prodotto, non scoraggiano le sorelle Esposito che con tenacia ed orgoglio si dedicano alla coltivazione dei loro limoni cui recentemente è stato riconosciuto il marchio IGT.
Tanta dedizione và ripagata anche per l'alto senso di ospitalità della famiglia Esposito che rende possibile la visita del loro limoneto, in quanto disponibili a ricevere piccoli gruppi di visitatori con piccola degustazione di piatti realizzati con i prodotti coltivati in loco.
Ci sentiamo dunque di suggerirvi una visita.
Per ulteriori informazioni invia un e mail a diwinefood@gmail.com




mercoledì 8 giugno 2011

Passeggiata a Li Parlati ...




In un'incantevole cornice di colore e profumi, l'associazione ha dato inizio al suo programma... con una passeggiata in uno dei quartieri più suggestivi di Positano: Li Parlati.

Un quartiere pieno di fascino, per le sue ville e i suoi orti/giardino che affacciano sul mare. Le spiegazioni storiche dell'architetto Romolo Ercolino e l'entusiasmo dei partecipanti hanno contribuito a rendere interessante ed appagante la giornata trascorsa tra i vicoli di Li Parlati.



 Gli scorci ripresi con uno scatto, che si possono ammirare, riscattano ogni malumore rendendoci felici di far parte di questo immenso scenario che è la natura, di cui noi siamo spettatori.

Un ringraziamento particolare va a Massimo Capodanno che instancabilmente con la sua macchina fotografica cerca di fermare in uno scatto la memoria di un attimo vissuto.

A presto...


domenica 5 giugno 2011

1° Passeggiata : alla scoperta degli orti e delle ville di Li Parlati



Passeggiando tra ville, orti e giardini

L’ Associazione Positano Diwine Food, con la collaborazione del Circolo Nautico e dell’Associazione Gea , organizza per mercoledì 8 giugno 2011 una passeggiata lungo le ville settecentesche di Via Santa Croce alla scoperta degli Orti – Giardino del Quartiere .
Appuntamento alle ore 9,30 sulla SS 163 – stop bus Li Parlati.
Il percorso avrà inizio nello spazio antistante la settecentesca villa del “Saponaro”, per proseguire con Casa Wanda , Villa “Orseola “, Villa Pelosa “, “Palazzo Santacroce” , Il Roseto di Rosalia Rispoli, e terminerà con la visita al Cimitero monumentale.
Le ville settecentesche ed il Cimitero Monumentale saranno descritte dallo Storico prof. Romolo Ercolino;
Le spiegazioni botaniche dalla dr.essa Celia Russo
La partecipazione è libera ai partecipanti e non all’associazione. Si consiglia abbigliamento comodo. Il percorso è di bassa difficoltà.
I partecipanti esonerano l’associazione da ogni rischio collegato alla manifestazione.