lunedì 18 febbraio 2013

Convento di S.Domenico...S.Maria ad Castra

La chiesa di S.Domenico o "S.Maria a Castro" è un antico complesso originariamente dedicato a S.Maria delle Grazie. Sorge sull'altura della valle detta "Campo" dalla quale si domina con lo sguardo tutto l'orizonte fino alla punta Campanella, con i faraglioni di Capri e l'isolotto de Li Galli, a levante si affaccia sulla frazione di Vettica Maggiore con la zona detta di Costantinopoli fino a salire in alto con le località di "Cerasulo e Colle Serra" che s'incontrano percorrendo le strade di montagna dette il "Sentiero degli Dei". Con 1 ora di cammino, percorrendo il sentiero di S.Giuseppe che parte da Vettica Maggiore, si arriva in questo splendido luogo




Le origini della chiesa sono sconosciute per la mancanza di documentazioni ufficiali, tra le varie ipotesi quella più attendibile , si rifà all'origine della parola "Castro o Castra" che vuol dire  località fortificata contro le incursioni". La leggenda che si tramanda in uno scritto del 1848 ad opera del parroco locale, vuole che la chiesa sia stata costruita dopo il ritrovamento dell'immagine della Beata Vergine delle Grazie, ad opera di una contadina di Cerasulo che pascolava le vacche. Ma una cosa sono le leggende, altra la storia...


Particolare dell'affresco attribuito a Giacomo de Pansco pittore praianese del 1400
 
 


 



 
Notizie certe della chiesa risalgono al 1439, successivamente nel 1599 questa fu donata ai padri predicatori dell'ordine dei domenicani e per onorare tale donazione, fu costruito il cenobio per ospitarli ed all'interno della chiesa fu eretto l'altare a S.domenico nella navata più a sud che affaccia sul mare e che fu ricavata dalla chiusura del porticato pre-esistente. Con l'insediamento dei domenicani furono apportate notevoli e molteplici modifiche interne ed esterne al complesso, le due navate della chiesa primitiva adiacenti al campanile, furono chiuse ed adibite al seppellimento dei morti, come confermato dal ritrovamento di nicchie "scolatoi" e successivamente come deposito.
 


"Nicchia Scolatoio"

Oggi la chiesa si presenta a tre navate, il suo soffitto con volte a crociera e a botte, denota che fu costruita in epoche diverse, il pavimento battuto in calce e lapilli, al quale successivammente furono aggiunte alcune lapidi in marmo, risulta in ottimo stato di conservazione.
 
 
Agli inizi del 1700 ulteriori lavori di manutenzione , portarono a ricoprire l'intero complesso con un tetto spiovente ricoperto da tegole e coppi fatti arrivare via mare da Salerno ad opera delle imbarcazioni del luogo e trasportati a spalle come le travi di legno provenienti dalle montagne di Agerola, ad opera di volontari devoti. Ed arriviamo fino ai  nostri giorni con i lavori di restauro compiuti nel 1994 , che portarono alla luce diversi affreschi del 1400 presenti nelle absidi delle navate (in particolae nelle  due navate adiacenti al campanile) che nel corso degli anni furono ricoperti dall'intonaco e da un altare in stucco nel 1781.
Lo "Stipo" dove veniva messa la statua del santo quando non esposta
 
 
particolare affrescato della cornice dello "Stipo"


particolari degli affreschi nelle due navate adiacenti il campanile
 
navata laterale sx "S.M delle Grazie" resti dell'altare del 1781 che copriva l'affresco del 1400
 
Veduta del complesso di S.Maria al Castro, salendo al "colle serra"
 
Piccole curiosità...
il termine napoletano "puozz sculà" deriva proprio dalle nicchie e dai sedili scolatoi, dove venivano posti i morti a colare, cioè perdere tutti i fluidi.
Il convento di S.domenico oggi è disabitato, dopo secoli di intensa attività e devozione, resiste il culto e  la devozione popolare della gente di Praiano e Vettica Maggiore, che ogni 4 agosto salgono in pellegrinaggio per il sentiero ripido,  fino alla chiesa di S.Maria al castro per le messe (la prima alle 6 del mattino) e la processione, in onore di S.Domenico. Inoltre la zona sottostante ed adiacente al convento, è coltivata a viti e ulivi, sempre viva grazie ai contadini locali che coltivano questi terrazzamenti antichi non lasciandoli andare in rovina
 

 
 Per tutti quelli interessati a visitare questo splendido luogo, sappiate che il comune di Praiano dispone di un valente ufficio turistico posto sulla statale che attraversa il paese vicino al "bar del sole" e inoltre spettacolare la luminaria di S.Domenico che ogni anno nei giorni che precedono la festa del santo, da vita al paese con suggestione e tradizione.
 
Un Grazie speciale ai membri dell'associazione che ci hanno accompagnato domenica 17 febbraio, nella nostra escursione
GRAZIE  ad un grande fotografo , storico e uomo di memorie antiche praianesi .... che è GIOVANNI SCALA ,  per le informazioni storiche che ci ha fornito
 




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